ERSE Ecological Research and Services for the Environment è una società cooperativa toscana tra professionisti dell’ambiente, specializzati nelle varie discipline della biologia ambientale e delle scienze naturali.
ERSE opera su tutto il territorio nazionale

Consulting e progettazione per l’ambiente

Servizi di consulting e progettazione per l’ambiente ai fini della valutazione degli impatti ambientali.

ERSE offre servizi di consulting per l’elaborazione di Valutazioni d’Impatto Ambientale, Valutazioni d’Incidenza Ambientale, Piani Monitoraggio Ambientale, (euro)progettazione per l’ambiente.

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Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA)

La Valutazione d’Impatto Ambientale è nata negli Stati Uniti nel 1969 con il National Environment Policy Act (NEPA), anticipando il principio fondatore del concetto di Sviluppo Sostenibile. In Europa tale procedura è stata introdotta dalla Direttiva Comunitaria 85/337/CEE (Direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, Valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati) quale strumento fondamentale di politica ambientale.

La valutazione ambientale ha la finalità di assicurare che l’attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile e, quindi, nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e di un’equa distribuzione dei vantaggi connessi all’attività economica. La procedura di VIA viene strutturata sul principio di precauzione, in base al quale la migliore politica ambientale consiste nel prevenire gli effetti negativi legati alla realizzazione dei progetti, anziché combatterne successivamente gli effetti.

La procedura di VIA ha come scopo individuare, descrivere e valutare gli effetti diretti e indiretti di un progetto sulla salute umana e su componenti ambientali quali la fauna, la flora, il suolo, le acque, l’aria, il clima, il paesaggio e il patrimonio culturale, nonché sull’interazione fra questi fattori. Obiettivo è proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell’ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita. La descrizione degli impatti relativi alle componenti florofaunistiche ed ecosistemiche e le possibili misure di mitigazione degli stessi vengono trattate in una specifica sezione del documento di Studio di Impatto Ambientale (SIA), ricompreso nella procedura di VIA stessa.

Valutazioni d’Incidenza Ambientale (VIncA)

L’articolo 6 della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” stabilisce, in quattro paragrafi, il quadro generale per la conservazione e la gestione dei Siti che costituiscono la Rete Natura 2000, fornendo tre tipi di disposizioni: propositive, preventive e procedurali. In generale l’art. 6 della Direttiva 92/43/CEE è il riferimento che dispone previsioni in merito al rapporto tra conservazione e attività socio-economiche all’interno dei siti della Rete Natura 2000 e riveste un ruolo chiave per la conservazione degli habitat e delle specie ed il raggiungimento degli obiettivi previsti all’interno della Rete stessa.

In particolare, i paragrafi 3 e 4 relativi alla Valutazione di Incidenza (VIncA) dispongono misure preventive e procedure progressive volte alla valutazione dei possibili effetti negativi, “incidenze negative significative”, determinati da piani e progetti non direttamente connessi o necessari alla gestione di un Sito Natura 2000, definendo altresì gli obblighi degli Stati membri in materia di Valutazione di Incidenza e di Misure di Compensazione. Infatti, ai sensi dell’art.6 paragrafo 3 della Direttiva Habitat, la Valutazione di Incidenza rappresenta, al di là degli ambiti connessi o necessari alla gestione del Sito, lo strumento Individuato per conciliare le esigenze di sviluppo locale e garantire il raggiungimento degli obiettivi di conservazione della Rete Natura 2000.

Nel caso in cui un piano o un intervento possa incidere significativamente sullo stato ecologico di un ambiente di rilevanza conservazionistica, inserito all’interno della Rete Natura2000 (Zona Speciale di Conservazione – ZSC, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”), deve essere prodotto, contestualmente alla Valutazione di Impatto (VIA), un documento di Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA). Scopo di tale procedura è individuare e indicare chiaramente i possibili effetti dell’opera aventi un’incidenza significativa sul Sito.

Piani di Monitoraggio Ambientale (PMA)

Il monitoraggio ambientale rappresenta l’insieme delle misure che servono a valutare l’impatto reale di un’opera sulle diverse componenti ambientali (acqua, aria, suolo, fauna, flora ecc.).

Al termine della fase di progettazione di un intervento e/o un’infrastruttura, occorre verificare che le previsioni d’impatto ambientale, individuate in sede di Valutazione di Incidenza (VIncA) e/o di Studio di Impatto Ambientale (SIA), risultino conformi a quanto osservabile in fase di realizzazione e di esercizio dell’opera, nonché valutare l’effettiva efficacia degli interventi di mitigazione. Il PMA, facendo riferimento alla documentazione relativa al progetto esecutivo, allo SIA ed alla relativa procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), nonché al capitolato speciale d’affidamento lavori, stabilisce i parametri ambientali oggetto di valutazione, le metodiche da applicarsi e le tempistiche da seguire. Una specifica sezione è dedicata al monitoraggio delle componenti faunistiche e vegetazionali, nonché alla verifica della funzionalità ecologica dell’ambiente impattato.

Nell’ambito degli studi di impatto ambientale gli esperti, sulla base dei dati raccolti durante le analisi in campo e in considerazione delle caratteristiche del progetto, stimano gli impatti previsti che, però, devono essere tenuti sotto controllo e monitorati durante le varie fasi di vita degli interventi, dopo la loro approvazione.

Il monitoraggio si articola in 3 diversi momenti: prima dell’avvio dei lavori (ante operam), durante i lavori (corso d’opera), dopo che i lavori sono finiti e l’opera è entrata in esercizio (post operam).

(Euro)progettazione per l’ambiente

ERSE supporta attivamente, dall’idea progettuale alla sua concreta realizzazione, enti pubblici e soggetti privati, incaricati della gestione delle risorse ambientali, nella progettazione a scopo di conservazione/gestione dell’ambiente e delle sue risorse.