ERSE Ecological Research and Services for the Environment è una società cooperativa toscana tra professionisti dell’ambiente, specializzati nelle varie discipline della biologia ambientale e delle scienze naturali.
ERSE opera su tutto il territorio nazionale

Caratterizzazione qualità acque interne

mediante applicazione degli indici STAR_ICMi (macroinvertebrati), NISECI (ittiofauna) e IFF (funzionalità fluviale) in aree interessate dal potenziamento ferroviario della Tratta Hirpinia-Orsara-Bovino.

LUOGO

Puglia-Campania

TIPOLOGIA

Monitoraggi acque interne

COMMITTENTE

ambiente s.p.a.

Il monitoraggio della qualità delle acque superficiali del fiume Cervaro e dei torrenti Acquara e Vallone ha avuto come obiettivo la verifica delle potenziali interferenze dovute al potenziamento della linea ferroviaria nei comuni di Montaguto (AV), Panni (FG), Orsara di Puglia (FG) e Bovino (FG). La qualità ecologica è stata valutata tramite l’applicazione del sistema MacrOper e la derivazione dell’indice STAR_ICMi (EQB: macroinvertebrati bentonici), la derivazione dell’indice NISECI (EQB: ittiofauna) e l’applicazione dell’indice IFF (Indice di Funzionalità Fluviale).

Per ogni stazione di monitoraggio il piano analitico ha previsto:


  • osservazione e caratterizzazione di massima del punto di rilievo;
  • campionamento multi-habitat proporzionale come da metodica MacrOper;
  • sorting e classificazione in situ del macrobenthos sino al rango tassonomico richiesto per la derivazione dell’indice STAR_ICMi;
  • esecuzione del transetto di rilevamento per il campionamento tramite catturapesci elettrico previsto per la derivazione dell’indice NISECI, identificazione in situ dei pesci e raccolta dei dati relativi a ciascuna popolazione (per ciascun individuo, previa sedazione: lunghezza e peso, caratteristiche morfologiche salienti, presenza di lesioni, segni di malattia o stress); il metodo ha previsto il rilascio di tutti gli individui catturati una volta verificato il recupero della piena funzionalità post-sedazione mediante stabulazione temporanea in vasche fessurate immerse direttamente nel fiume;
  • esecuzione del transetto di rilevamento per la derivazione dell’indice IFF;
  • (in laboratorio) calcolo delle metriche che compongono l’Indice STAR_ICMi mediante il programma MacrOper e determinazione del valore dell’indice riferito ai siti campionati;
  • (in laboratorio) analisi dei dati meristici relativi alla popolazione ittica campionata e calcolo delle metriche che compongono l’indice NISECI.

Sistema MacrOper e derivazione dell’indice STAR_ICMi

Il sistema di classificazione, denominato MacrOper, consente di derivare una classe di qualità per gli organismi macrobentonici, utile per la definizione dello Stato Ecologico del corso d’acqua.

Il sistema di classificazione MacrOper consente di ottenere:

  • la classificazione di un corpo idrico fluviale secondo le richieste della normativa comunitaria in materia di acque (Direttiva 2000/60/CE, Water Framework Directive o WFD) ed il relativo recepimento nazionale;
  • una classificazione direttamente confrontabile con quelle degli altri Paesi europei;
  • la derivazione di informazioni aggiuntive relative alla comunità macrobentonica.

La metodologia di campionamento utilizzata è quella elaborata da Buffagni et al. (2007). Il prelievo quantitativo di macroinvertebrati viene effettuato su una superficie nota in maniera proporzionale alla percentuale di microhabitat presenti nel tratto campionato.

Il campionamento prevede l’individuazione, nel tratto di corso d’acqua monitorato, della sequenza riffle/pool riconoscibile dalla presenza di due aree contigue con caratteristiche di turbolenza, profondità, granulometria del substrato e carattere deposizionale/erosionale diversi. In relazione al tipo fluviale, il campione biologico deve essere raccolto nella sola area di pool o nella solo area di riffle. Lo strumento utilizzato per il campionamento è un retino immanicato modificato. Ogni campione prelevato è costituito da 10 repliche distribuite proporzionalmente tra i microhabitat e le tipologie di flusso, con una superficie totale di campionamento di 1m2.

Calcolo dell’indice STAR_ICMi

L’indice STAR_ICMi (STAndardisation of River classifications_Intercalibration Common Metric index) consente di derivare una classe di qualità utilizzando gli organismi macrobentonici come indicatore, definendo lo stato ecologico della stazione in esame in conformità con quanto richiesto dalla Direttiva Acque (2000/60/CE).

La classe di qualità ecologica della sezione in esame è declinata in cinque principali classi di qualità, corrispondenti ad altrettanti giudizi di qualità ecologica (elevato, buono, moderato, scarso, cattivo).
Il calcolo delle metriche che compongono l’Indice STAR_ICMi è stato eseguito mediante il programma MacrOper e i risultati delle singole indagini eseguite per le diverse stazioni (monte/valle) sulla medesima sezione sono stati posti a diretto confronto al fine di fornire un quadro unitario della qualità complessiva che sia facilmente confrontabile nelle fasi successive del monitoraggio.

Nuovo Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (NISECI)

Il Nuovo Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche NISECI utilizza come principali criteri per la valutazione dello stato ecologico di un determinato corso d’acqua la naturalità della comunità ittica (intesa come completezza della composizione in specie indigene attese in relazione al quadro zoogeografico ed ecologico), e la condizione biologica delle popolazioni presenti (quantificata positivamente per le specie indigene attese e negativamente per le aliene), in termini di abbondanza e struttura di popolazione tali da garantire la capacità di autoriprodursi ed avere normali dinamiche ecologico-evolutive.

Tali criteri si collegano con le richieste della Direttiva Quadro sulle Acque, 2000/60/CE, ribadite nelle relative norme di recepimento a scala nazionale (D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.), le quali prevedono che per la definizione dello stato ecologico dei corpi idrici fluviali debba essere considerato l’Elemento di Qualità Biologica “fauna ittica”, valutandone composizione, abbondanza e struttura di età.

Indice di Funzionalità Fluviale (I.F.F.)

Lo scopo principale dell’Indice di Funzionalità Fluviale (IFF) è di valutare la funzionalità di un corso d’acqua, intesa come capacità autodepurativa, osservando attentamente l’ambiente in cui il corpo idrico scorre attraverso la compilazione di un’apposita scheda di 14 domande. Tale valutazione, basata su osservazioni reali, può inoltre essere confrontata con il valore di funzionalità potenziale corrispondente ai massimi valori possibili per ogni voce richiesta dal metodo IFF, tenuto conto della specifica tipologia del corso indagato, così da poter ottenere la funzionalità fluviale relativa.

La metodica di riferimento è quella riportata nel Manuale APAT-APPA, 2007: IFF 2007 – Indice di Funzionalità Fluviale – Nuova versione del metodo revisionata e aggiornata.