ERSE Ecological Research and Services for the Environment è una società cooperativa toscana tra professionisti dell’ambiente, specializzati nelle varie discipline della biologia ambientale e delle scienze naturali.
ERSE opera su tutto il territorio nazionale
Elaborazione del Quadro di Azioni Prioritarie (PAF)
per Natura 2000 in Toscana, ai sensi dell’articolo 8 della Direttiva Habitat per il quadro finanziario pluriennale 2021-2027.
LUOGO
Toscana
TIPOLOGIA
Rete Natura 2000
COMMITTENTE
Regione Toscana
Tra il 2019 e il 2020 ERSE è stata impegnata nell’elaborazione, per conto della Regione Toscana, di un documento chiamato PAF (Prioritised Action Frameworks) relativo alla Rete Natura 2000.
Questa è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità.
È costituita da una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell’Unione, istituita ai sensi della Direttiva Habitat (92/43/CEE), per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Non si tratta di un insieme di riserve rigidamente protette, ma di aree che tengono conto anche delle esigenze economiche, sociali e culturali.
Nel contesto degli interventi a favore delle aree Natura 2000 si inserisce il PAF, che è uno strumento strategico di pianificazione pluriennale (in un determinato settennio, come il 2021-2027) mirato a fornire una panoramica generale delle misure necessarie per attuare la Rete Natura 2000 nelle diverse Regioni e Province autonome, oltre che del fabbisogno finanziario e delle corrispondenti fonti di finanziamento dell’Unione Europea (FESR, FSE, FEAMP, FEASR, LIFE), necessari per sostenere l’applicazione delle misure stesse.
Il PAF si concentra soprattutto sull’individuazione delle esigenze prioritarie che sono direttamente collegate alle misure di conservazione previste per i siti Natura 2000, con riferimento specifico ai tipi di habitat e specie per i quali tali siti sono stati designati.
Oltre alle misure previste dentro i siti Natura 2000, il PAF prende anche in considerazione quelle relative all’infrastruttura verde, cioè quell’insieme di elementi ambientali essenziali per garantire la coerenza della rete ecologica.
Con il coordinamento del Ministero dell’Ambiente, in Italia la responsabilità della redazione del PAF spetta alle Regioni e Province autonome, al fine di rispondere a quanto previsto dall’articolo 8 della Direttiva Habitat, secondo cui a ciascuno Stato Membro è chiesto di inviare alla Commissione Europea una stima dei cofinanziamenti comunitari necessari per adempiere agli obblighi previsti dall’articolo 6 della Direttiva e definire un documento di pianificazione strategico utile per rafforzare al meglio l’integrazione tra i fabbisogni finanziari di Natura 2000 e gli strumenti dei fondi comunitari nell’ambito del ciclo di programmazione 2021-2027.
Il processo per la formulazione del PAF dà forza al documento stesso, in quanto la qualità dei contenuti è verificata dalla stessa Commissione Europea e l’impegno per l’attuazione e il reperimento di risorse è sostenuto dall’approvazione in Giunta regionale/provinciale.
Per la Regione Toscana, la responsabile della compilazione è stata la Direzione Ambiente ed Energia – Settore Tutela della Natura e del Mare, ma la raccolta dei dati e delle informazioni ha coinvolto anche altri Settori appartenenti allo stesso Ente, in particolare quelli deputati alla programmazione e valutazione dei vari canali di finanziamento (Agricoltura, Caccia e Pesca, Foreste, ecc.).
Ad oggi la Rete Natura 2000toscana conta ben 158 siti terrestri o marini per una superficie complessiva di circa 774.468 ettari. In particolare i siti terrestri occupano (al netto delle sovrapposizioni tra le diverse tipologie di sito) una superficie di circa 327.000 ettari corrispondenti a circa il 14% dell’intero territorio regionale.
Di seguito un’infografica per comprendere meglio il processo di formulazione del PAF.
Di seguito un’infografica sulla stima dei costi annuali complessivi di tutte le regioni italiane per il settennio 2021-2027.