ERSE Ecological Research and Services for the Environment è una società cooperativa toscana tra professionisti dell’ambiente, specializzati nelle varie discipline della biologia ambientale e delle scienze naturali.
ERSE opera su tutto il territorio nazionale
Studio di incidenza del progetto di pulizia delle spiagge
di Marina di Vecchiano (PI) in aree ricadenti o contermini alle ZSC del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
LUOGO
Toscana
TIPOLOGIA
Studio di incidenza
COMMITTENTE
Comune di Vecchiano
Lo Studio di Incidenza (Livello: Valutazione appropriata) ha avuto l’obiettivo di valutare tutte le possibili interferenze ambientali derivanti dalle attività di pulizia degli arenili a Marina di Vecchiano da parte del Comune di Vecchiano, prima dell’avvio della stagione balneare.
In particolare sono state valutate le incidenze significative sugli habitat e sulle specie (flora e fauna) delle Zona Speciali di Conservazione (ZSC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS)“Selva Pisana” (IT5170002) e “Dune litoranee di Torre del Lago” (IT5170001).
Lo Studio ha, quindi, valutato l’assenza di compromissioni nello stato di conservazione degli habitat e delle specie presenti, portando particolare riguardo a quelli elencati nell’Allegato I della Direttiva Uccelli79/409/CEE e negli Allegati I e II della Direttiva Habitat 92/43/CEE.
Lo Studio e la successiva Valutazione di Incidenza hanno avuto sostanzialmente il compito di individuare e valutare il grado di disturbo, temporaneo o permanente, che un qualsiasi piano/progetto può generare ad un sito o proposto sito della Rete Natura 2000.
Lo Studio di Incidenza, infatti, rappresenta uno strumento normativamente obbligatorio e tecnicamente indispensabile per garantire il raggiungimento di un livello di equilibrio, sia procedurale che sostanziale, tra la conservazione degli habitat e/o delle specie e l’uso sostenibile del territorio e delle sue risorse, andando ad individuare eventuali interferenze che il piano/progetto può avere con il sistema ambientale di riferimento ed individuare, eventualmente ve ne fosse la necessità, interventi di mitigazione o compensazione compatibili.
Il progetto di pulizia degli arenili ha riguardato la pulizia straordinaria (annuale, prima dell’inizio della stagione estiva) dell’arenile di Marina di Vecchiano di rifiuti inorganici e materiale organico, ossia tronchi di grandi dimensioni e materiale legnoso di dimensioni più piccole, e a seguire, con cadenza quotidiana o settimanale, la pulizia ordinaria nel corso dell’estate, nonché di interventi specifici alla fine della stagione invernale (fino al 31 Marzo compreso).
Le criticità maggiori ravvisate, in relazione agli obiettivi conservazionistici dell’area, sono state:
la proposta di attività di pulizia ordinaria e straordinaria con mezzi meccanici in aree afferenti alle Riserve Naturali, in deroga a quanto previsto dalle Linee Guida del Parco che prevedono, per tali aree, attività di pulizia da effettuarsi unicamente in maniera manuale;
la rimozione del materiale spiaggiato di piccola o grande pezzatura, che comporta da un lato la perdita di ambienti idonei alla nidificazione di specie di interesse conservazionistico (es. fratino), dall’altra l’interruzione della successione ecologica che porta alla formazione dell’ambiente dunale, obiettivo comunitario di conservazione.
Le incidenze a carico delle aree a maggior vocazione turistica (e a minor grado di integrità ambientale) sono state valutate come trascurabili, mentre quelle a carico di aree a maggior valenza naturalistica (e di più difficile fruibilità da parte del turismo balneare) sono valutate come sensibili o significative.
La proposta di specifiche misure di gestione, calibrate sulla singola area, è stata in grado di mitigare le incidenze individuate per le aree maggiormente sensibili senza necessariamente comprometterne la fruibilità da parte del turismo balneare; ciò è stato possibile concentrando maggiormente lo sforzo conservazionistico sulle aree individuate come a maggior pregio naturalistico e incentivando la vocazione turistica di quelle maggiormente compromesse dal punto di vista ambientale, indipendentemente dalla loro collocazione rispetto alle ZSC.