ERSE Ecological Research and Services for the Environment è una società cooperativa toscana tra professionisti dell’ambiente, specializzati nelle varie discipline della biologia ambientale e delle scienze naturali.
ERSE opera su tutto il territorio nazionale
ERSE risponde alle esigenze del Committente grazie a un team di professionisti con competenze multidisciplinari in grado di affrontare in modo integrato le problematiche e le criticità legate alla realizzazione di piani o progetti aventi ricadute significative sull’ambiente.
Gli ambiti in cui operiamo sono:
ERSE opera su tutto il territorio nazionale sia per committenti pubblici che privati con analisi e monitoraggi ambientali, studi di impatto ambientale, studi di incidenza ambientale, nonché con assistenza e consulenza agli Enti per la progettazione sostenibile.
Il fine del monitoraggio ambientale delle acque interne superficiali è controllare lo stato di qualità dei corsi d’acqua e degli invasi significativi, attraverso l’elaborazione di indici sintetici che ne descrivano lo stato ecologico (ad es. Indice Biotico Esteso IBE, Sistema MacrOper STAR_ICMi, EPI-D e altri indici diatomici, Indice Biologique Macrofitique en Rivière IBMR, Indice di Funzionalità Fluviale IFF, Mesohabitat Simulation Model MesoHABSIM, Stato Ecologico delle Comunità Ittiche NISECI, ecc.).
Lo studio degli effetti sugli organismi viventi e sui parametri biologici marini permette di valutare, in tempi relativamente brevi, i diversi fenomeni di inquinamento presenti e/o passati, causati dall’introduzione nell’ambiente marino-costiero di una o più sostanze inquinanti o da alterazioni anomale di parametri chimico-fisici quali ad es. temperatura, pH, salinità, ecc. Gli Elementi di Qualità Biologica (EQB) monitorati per le acque marino-costiere sono fitoplancton e macroinvertebrati bentonici.
I monitoraggi faunistici hanno lo scopo di valutare nel tempo le comunità animali nella loro composizione quali-quantitativa. Le tecniche utilizzate sono specifiche per ogni gruppo indagato e richiedono specializzazione e costante aggiornamento. L’attivazione di un monitoraggio faunistico può essere associata ad attività di conservazione e gestione, all’ampliamento delle conoscenze di una specie o una popolazione o ad approfondimenti preventivi o successivi alla realizzazione di interventi di gestione e tutela. Inoltre il monitoraggio faunistico accompagna la realizzazione di piani o progetti di opere nelle fasi ante-operam, in corso d’opera, post-operam, anche come esigenza normativa.
La composizione floristica di una comunità vegetale, oltre a identificare un buon indicatore della diversità biologica (intesa come numerosità di specie vegetali che la compongono), fornisce allo stesso tempo una moltitudine di informazioni circa lo stato di salute della comunità stessa, poiché è il
riflesso delle condizioni ecologiche dell’area che caratterizza. I metodi di rilevamento più comuni sono il metodo fitosociologico (Braun-Blanquet), il rilevamento floristico tramite transetti lineari, l’analisi delle alberature di pregio e la determinazione dell’Indice di Biodiversità Lichenica IBL.
I servizi di consulting riguardano gli studi degli impatti sull’ambiente e la progettazione ambientale.
La Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) sono condotte da esperti e professionisti, specializzati nel campo ambientale, in grado di analizzare gli aspetti tecnici ed ecologici di un progetto o di un’attività oggetto di indagine. Essi sono, inoltre, responsabili dell’analisi degli impatti ambientali e della valutazione dei rischi.
La progettazione ambientale si basa sulla conoscenza dei processi dinamici in atto e sul funzionamento degli ecosistemi su cui un progetto insiste. Richiede un approccio di tipo “ecologico” al progetto per far coesistere lo sviluppo socio-economico con il mantenimento delle biodiversità e la conservazione dei processi naturali.
Il fine del monitoraggio ambientale delle acque interne superficiali è controllare lo stato di qualità dei corsi d’acqua e degli invasi significativi, attraverso l’elaborazione di indici sintetici che ne descrivano lo stato ecologico (ad es. Indice Biotico Esteso IBE, Sistema MacrOper STAR_ICMi, EPI-D e altri indici diatomici, Indice Biologique Macrofitique en Rivière IBMR, Indice di Funzionalità Fluviale IFF, Mesohabitat Simulation Model MesoHABSIM, Stato Ecologico delle Comunità Ittiche NISECI, ecc.).
Lo studio degli effetti sugli organismi viventi e sui parametri biologici marini permette di valutare, in tempi relativamente brevi, i diversi fenomeni di inquinamento presenti e/o passati, causati dall’introduzione nell’ambiente marino-costiero di una o più sostanze inquinanti o da alterazioni anomale di parametri chimico-fisici quali ad es. temperatura, pH, salinità, ecc. Gli Elementi di Qualità Biologica (EQB) monitorati per le acque marino-costiere sono fitoplancton e macroinvertebrati bentonici.
I monitoraggi faunistici hanno lo scopo di valutare nel tempo le comunità animali nella loro composizione quali-quantitativa. Le tecniche utilizzate sono specifiche per ogni gruppo indagato e richiedono specializzazione e costante aggiornamento. L’attivazione di un monitoraggio faunistico può essere associata ad attività di conservazione e gestione, all’ampliamento delle conoscenze di una specie o una popolazione o ad approfondimenti preventivi o successivi alla realizzazione di interventi di gestione e tutela. Inoltre il monitoraggio faunistico accompagna la realizzazione di piani o progetti di opere nelle fasi ante-operam, in corso d’opera, post-operam, anche come esigenza normativa.
La composizione floristica di una comunità vegetale, oltre a identificare un buon indicatore della diversità biologica (intesa come numerosità di specie vegetali che la compongono), fornisce allo stesso tempo una moltitudine di informazioni circa lo stato di salute della comunità stessa, poiché è il
riflesso delle condizioni ecologiche dell’area che caratterizza. I metodi di rilevamento più comuni sono il metodo fitosociologico (Braun-Blanquet), il rilevamento floristico tramite transetti lineari, l’analisi delle alberature di pregio e la determinazione dell’Indice di Biodiversità Lichenica IBL.
I servizi di consulting riguardano gli studi degli impatti sull’ambiente e la progettazione ambientale.
La Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA) sono condotte da esperti e professionisti, specializzati nel campo ambientale, in grado di analizzare gli aspetti tecnici ed ecologici di un progetto o di un’attività oggetto di indagine. Essi sono, inoltre, responsabili dell’analisi degli impatti ambientali e della valutazione dei rischi.
La progettazione ambientale si basa sulla conoscenza dei processi dinamici in atto e sul funzionamento degli ecosistemi su cui un progetto insiste. Richiede un approccio di tipo “ecologico” al progetto per far coesistere lo sviluppo socio-economico con il mantenimento delle biodiversità e la conservazione dei processi naturali.