IBE (Indice Biotico Esteso)
L’IBE si basa sull’analisi delle comunità di macroinvertebrati bentonici che colonizzano gli ecosistemi fluviali, in particolare sul confronto quali-quantitativo fra il popolamento macrobentonico campionato ed un generico popolamento “atteso” per ambienti privi di impatto antropico. I cambiamenti nella composizione del popolamento, che vengono tradotti dall’indice in un valore numerico, a propria volta legato ad una classe di qualità ecologica, sono riferibili all’insieme degli effetti causati nel tempo da differenti cause di turbativa (fisiche, chimiche e biologiche).
Nel monitoraggio di qualità delle acque correnti tale indice deve considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque. Il D.Lgs. 152/99 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) danno ampio rilievo all’utilizzo dell’IBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici. Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle misure dell’IBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni parametri chimici, chimico-fisici e microbiologici (macrodescrittori-LIM).